In sintesi
Ogni spesa (o ricavo) che vogliamo registrare è un Movimento.
Conviene registrare solo i Movimenti che ci interessa ricordare.
Conservare gli scontrini e metterli in uno svuotatasche quando si torna a casa e, ogni tanto, assieme alle altre evidenze (matrice assegni, estratti conto, fatture, cedolino, ecc.), prenderli e mettersi a registrare.
Rimangono fuori, facilmente dimenticabili, le spese fatte in contanti e senza scontrino, perché non ho alcuna evidenza per ricordarli.
Queste è meglio registrarle più spesso o annotarsele su un foglio.
In dettaglio
Ogni spesa (o ricavo) che vogliamo registrare è un Movimento.
Se, per esempio, oggi vado a Milano, in auto, da Bologna, e pago l’Autostrada, faccio il Pieno, colazione all’Autogrill e uscendo prendo il giornale, sono 4 scontrini, di spese diverse (Voci diverse: “Autostrada”, “Bar tempo libero”, “Rifornimento”, “Giornale/Libro/CD”); quindi registro 4 Movimenti.
Se non sono interessato a ricordare le spese del giornale, ne faccio 3; se non voglio neanche quelle del bar, ne faccio 2; se non mi interessa anche quanto spendo in Autostrada, ne faccio 1.
Ne faccio solo 1 anche se registro la somma delle tre spese in un unico Movimento, sotto un’unica Voce; esempio “Rifornimento”; è chiaro che perdo la possibilità di vedere separatamente i tre costi.
Oppure accorpo il giornale e la colazione (magari è anche lo stesso scontrino); insomma la cosa è flessibile; dipende da cosa voglio che mi rimanga. L'importante è decidere un "modo".
Soprattutto all'inizio, quando la dimestichezza sull'applicazione non è ideale, si può essere spinti a ridurre al massimo il numero di registrazioni, anche se il rischio è di ripensarci successivamente, quando ci si renderà conto della facilità d’uso e del pochissimo tempo necessario per ogni registrazione (Movimento).
Il consiglio è, ad ogni spesa, di mettersi in tasca gli scontrini e di metterli in uno svuotatasche quando si torna a casa.
Ogni tanto (una, due, tre settimane) si prendono, assieme alle ricevute delle carte di credito, e dei bonifici, il blocchetto degli assegni, le fatture (bollette) dei telefoni, di luce, acqua e gas, e dell’Autostrade (se si ha Viacard o Telepass) e si fanno le registrazioni.
Rimangono fuori, e sono le più rischiose da dimenticare, le spese fatte in contanti e senza scontrino, perché non ho alcuna evidenza che me le ricordi.
Meglio registrarle più spesso o annotarle su un foglio o, meglio ancora, usare iPaseWeb o iPaseMobile.